Le condizioni generali di vendita di un sito e-commerce
Dai dati di una ricerca svolta nel 2016 dall’Osservatorio E-commerce B2C del Politecnico di Milano emerge che anche in Italia il commercio elettronico è in continua e rapida crescita tra i consumatori italiani.
Inoltre, secondo alcuni studi, a seguito dell’ulteriore diffusione delle nuove tecnologie l’e-commerce è destinato ad acquisire anche in Italia sempre più rilevanza come canale di vendita al dettaglio parallelo a quelli tradizionali.
Tuttavia ad oggi in Italia non sono ancora molte le aziende, che utilizzano in maniera adeguata il canale di vendita in questione.
Di solito una delle prima scelte che devono affrontare le aziende che intendono vendere i propri prodotti on line è quella di decidere se affidarsi a portali di terzi specializzati in e-commerce (ad esempio Amazon, Ebay, Zalando, ecc.) oppure vendere direttamente i loro prodotti tramite il loro sito internet aziendale.
Tralasciando in questa sede i pro e i contro della prima o della seconda soluzione sopra indicata, qui di seguito forniremo alcuni elementi essenziali da un punto di vista legale che le aziende devono tenere in considerazione quando decidono di vendere i loro prodotti direttamente tramite il loro sito internet.
In particolare occorre prestare molta attenzione alla redazione delle condizioni generali di vendita, tenendo conto che la vendita on line presenta alcune specificità, che la rendono più delicata e complessa rispetto alla vendita tradizionale all’interno di un negozio fisico, considerando che si tratta di una materia disciplinata da una serie di norme nazionali e anche internazionali, in virtù del fatto che potenzialmente i prodotti messi in vendita su internet sono destinati ad essere venduti anche a consumatori residenti in paesi diversi da quello dell’azienda venditrice e, quindi, sia in paesi UE, sia in paesi extra UE.
Pertanto nella redazione delle condizioni generali di vendita di un sito e-commerce, che a pena di inefficacia devono essere chiaramente visibili agli utenti del sito stesso, è necessario prestare molta attenzione alle clausole riguardanti i seguenti aspetti:
- luogo di conclusione del contratto di vendita;
- momento di trasferimento della proprietà della merce;
- spedizione e consegna della merce;
- recesso;
- restituzione della merce;
- legge applicabile;
- foro competente;
- trattamento dei dati personali.
In conclusione, quando un’azienda decide di vendere direttamente i suoi prodotti on line, è preferibile far redigere le condizioni generali di vendita del sito di e-commerce da esperti della materia (e non copiare pedissequamente le condizioni generali di vendita di siti analoghi, reperendole sul web o facendosele dare da coloro che realizzano i siti internet), al fine di evitare il rischio non solo di contenziosi con i consumatori anche a livello internazionale, ma anche quello di conflitti con i tradizionali canali di vendita off line utilizzati in parallelo dall’azienda.
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